COLOMBIA

cooperazione internazionale in colombia

la Elvira

cooperativa noncello: cooperazione internazionale in colombia

Durata: 1 anno dal 15 novembre 2018
Target: bambini, donne e uomini ex guerriglieri e non

OBIETTIVO
• creare uno spazio di integrazione e cura per bambini
• creare uno spazio per l’emancipazione femminile attraverso la formazione e il lavoro/mettersi in rete con gli altri progetti sviluppati nell’area
• creare uno spazio di monitoraggio sanitario delle comunità isolate
• sostenere il processo di pace

cooperazione internazionale colombia la elvira

La scuola d’infanzia: spazio polivalente per l’integrazione e lo sviluppo della comunità di El Robles

LA GUARDERIA DE NINOS: ESPACIO POLIVALENTE PARA LA INTEGRACIÓN Y EL DESARROLLO DE LA COMUNIDAD DE EL ROBLES

Il progetto mira alla creazione di uno spazio polivalente destinato ai bambini ed alle famiglie nella comunità di El Robles – Distretto del CAUCA e si inserisce nel contesto più ampio del percorso di costruzione della pace in Colombia. L’accordo per la fine del conflitto e la costruzione di una pace stabile e duratura, siglato il 24 novembre 2016, tra le Forze Armate Rivoluzionarie Colombiane – Esercito del Popolo (FARC-EP) ed il Governo Colombiano, apre la strada per porre fine ad un conflitto avviato nel 1964 che lascia in eredità alla Colombia: centinaia di migliaia di vittime, decine di migliaia di persone scomparse, milioni di cittadine e cittadini colombiani sfollati forzatamente dalle proprie terre, migliaia di bambini orfani, donne vittime di violenza sessuale e repressione.
L’accordo ha quattro capisaldi: accesso alla terra ed all’uso del suolo, istituzione di programmi speciali di sviluppo, riduzione della povertà ed eradicazione della povertà estrema e sicurezza alimentare. L’accordo prevede sei punti strategici: riforma agraria integrale, partecipazione politica, fine del conflitto (che comprende il reinserimento degli ex guerriglieri/e alla vita), soluzione al problema delle droghe illecite, risarcimento delle vittime del conflitto, procedure per l’implementazione, la verifica e la validazione partecipata.

Pace, come è ben noto, non significa solamente assenza di Guerra.

Infatti, la violenza sistematica e generalizzata è aumentata in maniera allarmante anche dopo l’avvio della fase di implementazione dell’Accordo di pace. Il Segretario Generale ONU nel suo rapporto sulla Missione di Verifica della ONU in Colombia, sottolinea che nel periodo tra il 26 settembre ed il 18 dicembre del 2017 il Dipartimento del CAUCA è uno dei più colpiti dalla violenza post Accordo di Pace. Violenza ad opera di gruppi paramilitari ed altri gruppi criminali armati e contro la quale non si sono implementate le misure di sicurezza previste dall’Accordo. L’ONU denuncia anche numerosi casi di reclutamento, nel Cauca di minori, da parte di queste organizzazioni armate paramilitari e illegali.
Analizzando il contesto specifico delle comunità colombiane nel corso del processo di pace, si riscontrano gravi problemi di sicurezza legati alla non implementazione dell’Accordo di cui sono vittime i difensori per i diritti umani, gli ex guerriglieri ed i loro familiari.

Dopo l’avvio del processo di pace sono state istituite in Colombia 23 Zone transitorie di normalizzazione degli insediamenti rurali (Zonas Veredales Transitorias de Normalización, ZVTN) e 8 Spazi Territoriali di Reinserimento (Puntos Transitorios de Normalización, PTN) per gestire il disarmo delle FARC ed assistere alla loro reintegrazione nella vita civile.
Gli spazi territoriali di reinserimento che ospitano ex guerriglieri e le comunità locali nelle quali sono inseriti, emerse dopo anni di conflitto e abbandono da parte delle istituzioni, sono luoghi che presentano condizioni di vita molto difficili, in particolare per quanto riguarda l’infanzia e vanno dall’assenza di strutture per bambini e adolescenti (scuole, biblioteche, asili, centro giovani ecc) a problemi medici spesso legati da un lato all’assenza di strutture mediche anche minime (presidi, ambulatori) e dell’altro al serio problema di denutrizione e povertà.

Particolarmente preoccupante è la situazione dei minori del Dipartimento del Cauca, area nella quale si è registrato un vero e proprio boom delle nascite durante i negoziati di pace e dopo la firma dell’Accordo finale in virtù della speranza di pace che ha determinato la scelta di molte coppie, anche tra gli ex guerriglieri, di avere figli.
Dal nostro dialogo con i partner locali – antecedente la definizione di questa proposta progettuale – finalizzato a comprendere quali siano i bisogni e quali le priorità – mantenendo il focus su “processo di pace” e “comunità costituenti” – sono emersi una serie di bisogni – tipici della piccole comunità che vivono in condizione di semi isolamento – i bisogni relativi alla gestione dell’infanzia, all’integrazione tra gli ex guerriglieri donne e uomini nella comunità ed alla creazione di opportunità di formazione e lavoro in particolare per le mamme. Nella comunità di El Robles ci sono una cinquantina di bambini dagli 0 ai 5 anni.
La comunità chiede da tempo un asilo e attenzione medica. Gli ex guerriglieri/e del vicino Spazio Territoriale di reinserimento “La Elvira” hanno organizzato recentemente un corso per future mamme al quale hanno partecipato una ventina di donne della comunità di El Robles. Nello stesso Spazio Territoriale ci sono 10 bambini e nessuna struttura né medica né scolare.

La guardería de niños: espacio polivalente para la integración y el desarrollo de la comunidad de El Robles ...

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Con il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia – L.R. 19/2000

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